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Sei stato

scelto

“La mia passione nasce nella notte dei tempi… e in quella notte era talmente buio che non ricordo nemmeno quando è stato! E’ una di quelle passioni che non ti accorgi di possedere. In origine ti accorgi di avere un prurito nelle mani e ti rendi conto che si calma solo incominciando a lavorare la materia che senti più consona, nel mio caso i bastoni”.

Era tanta l’attesa e l’emozione: Emozione per l’incontro con Papa Francesco e l’Attesa per sapere se il dono sarebbe stato gradito.

Il pastorale e il film documentario (di produzione UPper) sono stati consegnati al Papa in occasione di un pellegrinaggio, organizzato dalla Parrocchia e dalle ACLI di Roncallo Gaggio. Hanno partecipato 51 pellegrini provenienti da diversi paesi della bergamasca: oltre a Roncallo Gaggio, hanno preso parte a questa esperienza anche persone provenienti da Cisano Bergamasco, Pontida, Bergamo ed altri comuni. La prima tappa del pellegrinaggio è stata Orvieto: abbiamo visitato il magnifico duomo di Orvieto e il Pozzo di San Patrizio. Abbiamo raggiunto Roma in serata, visitando la porta Santa di San Pietro, la piazza la Basilica.

Il pellegrinaggio è durato 3 giorni (12,13,14 aprile 2016). La consegna è avvenuta durante l’Udienza generale che Papa Francesco tiene ogni mercoledì mattina presso il Sagrato della Chiesa di San Pietro, davanti alla grande piazza.

La mattina del giorno 13, prima di entrare in piazza, eravamo circondati da centinaia di persone che chiedevano foto del pastorale, chiedevano informazioni su chi lo avesse realizzato, lodando la sua bravura nel creare un’opera meravigliosa, degna del Papa. Claudio a un certo punto ha alzato in alto il pastorale in modo che le persone che erano attorno a noi potessero vederlo. Tantissimi hanno voluto ascoltare la storia del pastorale e del film documentario che lo ha accompagnato.

LA NATURA
Partendo dal piede, a salire, ecco frutti di bosco e della campagna, castagne, cigliegie; famigliole di funghi; semplici margheritone, genzianelle, girasoli, spighe di grano, a simboleggiare l'Eucarestia. 
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Giornale di Merate, Aprile 2016.jpg

Prima di salire al sagrato, Papa Francesco ha fatto un giro completo della piazza in piedi, dalla sua macchina. Durante i saluti, il Papa ha voluto fermarsi davanti al nostro gruppo e ha baciato un bambino di 15 mesi che faceva parte del nostro gruppo di pellegrini.

Papa Francesco ha stretto la mano di Claudio e sappiamo che i nostri doni gli sono stati consegnati. Sto parlando del pastorale creato da Claudio Frigeni e del video che ho realizzato per raccontarne la storia...
Claudio Frigeni decide di intagliarlo il giorno stesso dell'elezione di Papa Francesco: rimase per più di un mese a contatto diretto con il bastone ancora vergine, aspettando di entrare in simbiosi con questo legno, affinchè esso stesso, conoscendo la persona alla quale sarebbe stato fatto il dono, suggerisse all'artista la trama dell'intaglio.
La semplicità e la naturalezza di Francesco, poteva essere rappresentata semplicemente dalla naturalezza e semplicità della Natura. 
Qui di seguito la descrizione in tutte le sue parti del Pastorale che è stato consegnato il 13 aprile 2016, in Pizza San Pietro.
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LA PIETA'
Non sono presenti riferimenti umani fino a questo punto, ma si è voluto elevare a rango di umano la liana. Le liane sono elementi che andando nel bosco ci impediscono di camminare, ci rendono difficoltoso il procedere del cammino nelle nostre passeggiate nei boschi.
Di qui, veniamo alla rappresentazione di che cosa va in contro il genere umano: LE SCELTE.
Come nella vita umana ci si presentano delle situazioni nelle quali bisogna prendere una decisione, bisogna SCEGLIERE.
Qui la liana si divide in due, come per prendere due strade diverse. Procedendo nella vita, a volte, si hanno difficoltà ma, la vicinanza e la sensibilità di un vicino sono il suo sostegno e aiuto, per non soccombere: LA PIETA'.
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...rappresentato sul bastone:::
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La liana sta per continuare la sua ascesa nella vita, insinuandosi sotto lo scudo che rappresenta lo stemma papale, sta per toccare il cielo con un dito, perchè sta raggiungendo l'apice del successo. ma alle volte nella vita ha delle defaiance, la persona cade.
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Notiamo infatti, come l'altra liana sia invece rappresentata come un "nastro srotolato", simbolo di abbandono a seguito di una caduta.
Colui, invece che ha scelto un'altra strada, nella vita, vede la persona che ha avuto una problematica, la sostiene, lo tiene sotto braccio con l'aiuto della fede. La persona che sostiene con forza l'altra, viene rappresentata in questo caso come un soggetto rigoroso, sostenuto a sua volta dalla forza della fede, rappresentato dallo stemma.
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LO STEMMA PAPALE
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All'interno dello scudo, sono molteplici le informazioni che possiamo cogliere: vedremo in posizione centrale il simbolo dall'Ordine religioso dalla quale proviene Papa Francesco, ovvero la Compagnia di Gesù, rappresentato da un sole raggiante e fiammeggiante, internamente al quale troviamo: IHS, monogramma di Cristo, iesus salvatore dell'umanità;
In particolare la lettera H è sormontata dalla croce e da tre chiodi, a simboleggiare la passione e morte di Gesù Cristo.
In basso a sinistra troveremo la stella, rievocante la Madonna che, secondo l'Antica tradizione araldica veniva rappresentata con una stella a sei o a otto punte, in questo  ne vedremo otto. Alla sua sinistra troviamo il fiore di nardo, rappresentante San Giuseppe. Nella tradizione iconografica ispanica infatti, San Giuseppe è raffigurato con un ramo di nardo in mano.
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Ponendo nel suo scudo tale immagine il papa ha inteso esprimere la sua devozione verso Maria Vergine e San Giuseppe, genitori di Gesù: LA SACRA FAMIGLIA, cellula base della società Cristiana.
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IL MOTTO
Il motto di Francesco è tratto dalle omelia di San Beda, il Venerabile (Il Sacerdote) il quale, commentanto l'episodio evangelico della vocazione di San Matteo, scrive:
 
" Vidit, ergo, lesus pubblicanum et quia miserando atque eligendo vidit, ait illi sequere me"
 
Vide Gesù, un pubblicano e siccome lo guardò con sentimento di amore e lo scelse, gli disse :"Seguimi!"
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Questa omelia è un omaggio alla misecordia divina ed è riprodotta nella lituragia delle ore, della festa di San Matteo. Essa riveste un significato particolare nella vita e nell'itinerareio spirituale del Papa. infatti, nella festa di San Matteo dell'anno 1953, il giovane Jorge Bergoglio, sperimentò all'età di 17 anni, in modo particolare, la presenza amorosa di Dio, nella sua vita.
In seguito ad una confessione si sentì toccare ed avvertì la discesa della miseicordia di Dio che con sguardo di tenero amore lo chiamava alla vita religiosa, sull'esempio di Sant'Ignazio di Loyola.
Una volta eletto Vescovo: Sua eminenza Mons. Bergoglio, in ricordo di tale avvenimento che segnò gli inizi della sua totale consacrazione a Dio nella sua Chiesa, decise di SCEGLIERE come motto e programma di vita, l'espressione "MISERANDO ATQUE ELIGENDO".
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Il motto si rifersce anche, prendendo spunto dai Vangeli, in particolare quello di San Matteo, dove si fa riferimento alla sua conversione.
Matteo, in quanto pubblicano, un esattore delle tasse per conto dei romani, era considerato per la società religiosa di quel tempo una persona dedita al materialismo e lontano dal mondo Spirituale.
Nei Vangeli, Gesù si avvicina a San Matteo, "lo guardò con sentimento" e lo scelse.
Da qui anche il titolo e l'essenza del video: "Sei stato scelto",e l'essenza del bastone stesso.
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LA CROCE
Il simbolo per antonomasia della Cristianità: la Croce, ovvero dell'onestà, come sinonimo di naturalezza, di equità sociale e non di ricchezza esteriore e materiale, fine a sè stessa. Qui intagliata nella corteccia del maggiociondolo. In una pianta è la parte più povera di un legno, la parte che scartiamo quando portiamo a casa un legno dal bosco, una rappresentazione plastica della "povertà", non intesa come "mancanza di..." ossia una mancanza materiale, ma come SEMPLICITA'.
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LA COLOMBA
In questo punto possiamo osservare la necessità di vivere la COMUNITA'. Ezia, la vicina di casa di Claudio Frigeni che con la sua forza definisce i contorni spirituali che vanno ben oltre i contorni di una mera colomba, semplicemente intagliata.
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"Stavo tornando dalla Santa Messa domenicale delle ore 10. Era una bella giornata di sole, in compagnia di mio marito e di una signora che abita nella nostra stessa via. Abbiamo visto Claudio, ci siamo fermati, è piacevole conversare con lui. In questa occasione ci ha mostrato il pastorale. Ci ha spiegato il significato della sua creazione, un bellissimo lavoro artistico. Mancava però una piccola parte (da lui già disegnata) molto importante, la colomba simbolo dello Spirito Santo. Se solo avesse sbagliato l’intarsio l’intero Pastorale avrebbe perso di significato. Stavamo ammirando tutto il lavoro già svolto, quando abbiamo visto una libellula posarsi proprio sulla parte dove mancava la colomba. Al momento non abbiamo fatto caso a questo particolare ma mentre stavamo conversano, la libellula si è riposata ancora sullo stesso posto. A questo punto ho detto a Claudio che sicuramente in breve tempo avrebbe avuto l’ispirazione e terminato il pastorale.

Nel pomeriggio presto sono andata a passeggiare, passando davanti al suo giardino, lui era li, l’ho visto sorridente ho capito subito che aveva terminato il suo obiettivo. Non ho osato chiederglielo, ma credo si aspettasse la mia domanda. Aveva realizzato l’intero CAPOLAVORO! Mi sono sentita molto onorata di essere stata la prima persona ad ammirare l’icona dello SPIRITO SANTO.

L’intarsio da subito emozione, il volo della colomba è perfetto. È lo SPIRITO SANTO che sempre guida il nostro cammino.

Colgo l’occasione per ringraziare CLAUDIO di avermi dato importanza in questo SUO percorso artistico."

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LA MISERICORDIA
In ultimo la misericordia, l'apertura mentale e spirituale. La testa o parte finale della descrizione del pastorale: una struttura a ricciolo. La struttura coincide in un ricciolo aperto verso il pubblico, verso i fedeli. Questa è la rappresentazione dell'essenza di Papa Francesco, il quale vuole che le porte siano sempre aperte, e non chiuse!
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Tutto ciò che è contenuto in questa pagina, e molto altro sono stati portati a Papa Francesco in un cd che è stato consegnato assieme al pastorale.
Il video, consegnato il 13 aprile 2016, è reperibile al seguente link (clicca l'immagine).
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Una grande emozione che ha suscitato il giorno della consegna è stata l'omelia che Papa Francesco ha dedicato al ondo il 13 aprile 2016. Il suo contenuto riguardava proprio la conversione di San Matteo. Durante l'Angelus è stato letto, con grande emozione di Claudio e di tutti i pellegrini, la conversione di San Matteo. Le parole di Papa Francesco hanno concluso con grande stupore, l'intero circuito che Claudio Frigeni aveva iniziato, dal momento in cui il primo truciolo cadde dal pastorale che stava per essere intagliato.
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Qui sotto il link per visualizzare il video dell'omelia, durante l'Angelus del 16 aprile 2016 (CLICCARE L'IMMAGINE)
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Di seguito viene riportata la lettera del Vaticano con i ringraziamenti di Papa Francesco e della Segreteria di Stato per il Pastorale consegnato.
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